I fondi pensione. Da sempre la pensione è un po’ la nostra isola felice, una specie di “finalmente mi riposo”, ma può capitare che la nostra pensione non sia adeguata al tenore di vita che speriamo di avere. I fondi pensione rappresentano una soluzione molto utile per chi vuole avere un tipo di contribuzione integrativa. In questo articolo, vedremo quali sono le tipologie, di cosa si tratta e quali sono i migliori metodi per scegliere il piano adeguato.
Cos’è un fondo pensione?
I fondi pensione sono prodotti assicurativi (o bancari) che raccolgono e investono in modo sicuro somme di denaro che un lavoratore autonomo o dipendente decide di versare in totale autonomia durante gli anni di attività professionale per un determinato periodo di tempo, e comunque fino al raggiungimento della pensione.
E’ fondamentale chiarire che l’adesione ad un fondo pensione è una scelta libera del lavoratore, e che non è in nessun modo obbligatori; le modalità comunque sono simili in tutto e per tutto alla pensione standard che il lavoratore percepisce. Quindi la contribuzione versata durante l’attività lavorativa verrà erogata solo una volta che siano maturati i requisiti per la pensione.
Aderire ad un fondo pensione non vuol dire rinunciare all’altro tipo di pensione, ma integrare con un contributo differente. Avremo quindi due sistemi contributivi che si completano: uno per l’Inps e uno per il fondo pensione, per poi ottenere una doppia contribuzione a fine lavoro. Differenza principale con il tipo di pensione dell’Inps è che il titolare di un fondo pensione potrà comunque chiedere e ottenere a determinate condizioni anticipi e riscatti. Ma è fondamentale fare molta attenzione…proprio come ci dice il nostro #AssiciurAttore. 🙂
Fondi pensione: chi può aderire?
Fermo restando il principio per quale il fondo pensione NON è un obbligo per il lavoratore, è importante ricordare che questa forma di contribuzione è totalmente privata e non interviene nessun tipo di contribuzione statale: è solo il lavoratore (e in alcuni casi l’azienda come benefit) a versare delle somme di denaro e ad effettuare questo investimento.
Ma chi è che può aderire a questi fondi pensione? Possono aderire praticamente tutti i tipi di lavoratori, dai lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), ai lavoratori autonomi, liberi professionisti. Anche i lavoratori o soci di cooperative possono aderire ad un fon pensione purché non siano previsti fondi aziendali o di categoria o di settore.
Possono aderire ad un fondo pensione anche chi ha già una pensione attiva, ma vuole avere una seconda entrata più avanti negli anni. Insomma, non ci sono vincoli di alcun genere e non viene richiesto di avere delle specifiche caratteristiche o di rispondere a dei parametri di reddito. Nessun ISEE, nessuna categorizzazione
Il meccanismo è piuttosto semplice e intuitivo: si versano contributi in forma di denaro a scadenze regolari (normalmente ad annualità) e al raggiungimento della quota stabilita si avrà la propria pensione integrativa.
Perché scelere i fondi pensione?
I fondi pensione permettono, a chi decide di sottoscriverli, di ottenere una somma integrativa alla pensione. Il patrimonio accumulato durante gli anni di servizio, infatti, viene convertito in capitale e può essere erogato in un’unica soluzione oppure come rendita mensile.
La rendita mensile garantita con la sottoscrizione dei fondi pensione permette al lavoratore di mantenere lo stesso stile di vita avuto durante gli anni di servizio, consentendo in questo modo di aggirare il problema della riduzione degli importi delle pensioni.
Un modo quindi per assicurarsi un futuro sereno e per non avere problemi con i tagli alle pensioni che sembrano essere sempre più pesanti. Aderendo ad un fondo pensione non si avrà solo la mensilità dell’Inps, ma anche una forma aggiuntiva di contributo. Effettuando questo tipo di investimento si potranno avere meno problemi per il futuro e avere una stabilità finanziaria anche quando si sarà terminata l’attività lavorativa.
Fondi Pensione: quali tipi esistono?
Esistono diverse tipologie di fondi pensione che si differenziano tra loro per la gestione e la destinazione dei fondi.
Le tipologie esistenti sono le seguenti:
TIPOLOGIA | DEFINIZIONE |
---|---|
Fondi di pensione chiusi | fondi riservati solo ad alcune categorie di lavoratori, per i quali le sigle sindacali e organizzazioni imprenditoriali di settore |
Fondi aperti | fondi gestiti da banche, assicurazioni o altri enti che sono appunto aperti a tutte le tipologie di lavoratori, siano essi dipendenti pubblici, privati o autonomi |
PIP o piani individuali pensionistici | un piano di pensione complementare ideato per la persona che lo richiede e strutturato secondo le proprie esigenze |
Queste tipologie di fondi possono essere create da differenti istituti, che poi effettueranno anche la gestione del fondo. In Italia sono autorizzati a creare un fondo pensione i seguenti istituti:
- Banche;
- Società di gestione del risparmio;
- Società fiduciarie autorizzate;
- Compagnie Assicurative;
- Imprese di investimento comunitarie.
Per tutte le tipologie di fondo pensione vi sono poi degli organi di vigilanza che effettuano controlli e controllano che non ci siano problemi.
Grazie alla pluriennale esperienza dei consulenti Assireno, è possibile verificare e, insieme, progettare il migliore piano per un fondo pensione ideale. Pensione integrativa, aumento del tenore di vita, sicurezza economica…tu scegli il miglior modo di vivere, al resto pensiamo noi.